Pratiche SEO da evitare sul tuo sito web - Creare Creatività

Pratiche SEO da evitare sul tuo sito web

La SEO o “Search Engine Optimization” è un insieme di tecniche utilizzate per migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca.
Tuttavia, non tutte le pratiche utilizzate per la SEO sono efficaci o addirittura “lecite”.
In questo articolo, voglio portarvi alla luce le 10 pratiche SEO da evitare per un buon posizionamento ma soprattutto per evitare penalizzazioni da Google.

10 pratiche SEO da evitare:

  1. Keyword stuffing: questa tecnica consiste nell’inserire un’elevata quantità di parole chiave all’interno del testo di una pagina o di un’articolo, cercando così di dare importanza all’argomento trattato. Questa pratica è considerata spam da Google e dai motori di ricerca in generale;
  2. Copiare contenuti: fare copia incolla dei contenuti da altri siti web, oltre a non essere ben visto dai competitor è anche una pratica penalizzante;
  3. Acquistare backlink: pagare per ricevere backlink da altri siti web non è una buona pratica SEO. Infatti Google analizzando il contenuto del nostro sito e quello da cui riceviamo il backlink può accorgersi molto facilmente le i collegamenti hanno un legame sensato o no;
  4. Link spamming: questa tecnica consiste nell’inserire un grande numero di link su siti web esterni, forum o commenti, senza alcun legame con il contenuto del sito. I link in uscita devono essere sempre ponderati e in linea con l’argomento scritto;
  5. Contenuti duplicati: duplicare articoli o contenuti all’interno dello stesso sito non porta ad alcun aumento di valore, Google analizza i testi;
  6. Titoli e meta tag non pertinenti: l’utilizzo di titoli e meta tag è fondamentale per una buona pratica SEO, ma se non pertinenti al contenuto della pagina può portare a penalizzazioni;
  7. Utilizzo di testo nascosto: questa tecnica consiste nell’inserire del testo nascosto all’interno del sito web in modo da aumentare la densità delle parole chiave. Questa era una pratica molto in voga anni fa ma che ad oggi penalizza di molto il vostro sito;
  8. Pagine con contenuti poco rilevanti: la creazione dei contenuti e la stesura di testi che seguono le regole Google è fondamentale per una buona riuscita del progetto;
  9. Creazione di pagine “doorway”: la creazione di pagine “doorway” consiste nella creazione di pagine specificamente progettate per posizionarsi sui motori di ricerca e indirizzare il traffico a un’altra pagina del sito. Anche questa pratica era molto in voga anni fa ma ad oggi è considerata spam dai motori di ricerca;
  10. Utilizzo di fonti di traffico non affidabili: l’utilizzo di fonti di traffico non affidabili, come i siti di scambio di link o i bot, è una pratica molto penalizzante per il vostro sito web.
  11. Mappa del sito: Consiste nell’inserire sul footer una mappa del sito contenente un link che rimanda a una pagina costruita ad hoc con elencate tutte le pagine del sito. Esiste già la Sitemaps per questo! Diciamo che questa non è proprio una pratica penalizzante, ma se non sei fermo ai primi del 2000 puoi pure evitare di farlo. Un buon sito web ha già la sua sitemaps interna che Google va ad analizzare.

In conclusione, la SEO è un insieme di tecniche che devono essere utilizzate con cognizione di causa e con l’obiettivo di migliorare il posizionamento del nostro sito web.

L’utilizzo di pratiche scorrette con l’obiettivo di velocizzare il posizionamento, può portare a una penalizzazione del sito sui motori di ricerca e compromettere la visibilità del sito web.

Per questo motivo vi consiglio di dare una letta a quest’articolo dove vado a spiegarvi trucchi e buone pratiche SEO per il vostro sito web.

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