Consigli e pratiche SEO per siti in WordPress - Creare Creatività

Trucchi e Consigli SEO per siti in WordPress (e non solo)

In quest’articolo voglio darvi qualche trucco e consiglio sulle pratiche SEO da applicare sul vostro sito in WordPress (e non solo), che possono aiutarvi ad ottimizzare al meglio il vostro sito rendendolo Google Friendly e migliorandone il posizionamento.

Questo elenco ha l’obiettivo di insegnarvi e farvi conoscere alcune delle pratiche SEO fondamentali da applicare sul vostro sito web o da spuntare nel caso ne stiate mettendo online uno nuovo.

Ma passiamo ai fatti, vi lasci di seguito i 24 punti fondamentali da tenere a mente per un sito web Google Friendly:

  1. I contenuti sono fondamentali, devono essere ottimizzati con testi di qualità. Content is King (non per questo è il punto 1);
  2. Ottimizza il titolo delle pagine ricordando di integrare la parola chiave dell’argomento trattato (utilizznado il font H1)
  3. Per ogni pagina ricordati di definire l’ordine degli argomenti/titoli con l’ H1, H2, H3;
  4. Assicurati che nelle pagine, siano presenti link interni al tuo sito, questo aiuterà Google a comprendere le pagine e gli arcomenti principali del tuo sito;
  5. Una volta ultimata la pagina, personalizza sempre la Title e Description in modo da far comprendere direttamente nella SERP Google l’argomento trattato (su WordPress puoi utilizzare Yoast);
  6. Ricordati di impostare la struttura dei permalink di WordPress come Nome Articolo o Struttura personalizzata;
  7. Ottimizza i permalink (url) di ogni pagina, in modo tale che rimandino all’argomento trattato nella pagina;
  8. Controlla eventuali errori 404 di link rotti e fai in modo di reindirizzarli ad una nuova pagina o alla home;
  9. Crea una pagina 404 personalizzata con informazioni utili in modo tale che se un utente sbaglia link avrà comunque una risposta carina e utile;
  10. Rinomina le immagini con le parole chiavi inerenti all’argomento e inseriscile nell’anchor text una volta caricate;
  11. Sfrutta i Backlink. Con il tempo quando il tuo sito avraà autorevolezza potrebbe essere citato da testate importanti, questo è davvero un punto di forza;
  12. Collega il tuo sito a Google Analytics per controllare il flusso di utenti, le pagine visitate e molto altro;
  13. Crea una sitemaps (puoi utilizzare Yoast) e dalla in pasto a Google Search Console, questo aiuterà Google a trovare le tue pagine;
  14. Apri un blog dove creare nuovi contenuti periodici e nel caso ne avessi uno, ricordati di correggere quelli vecchi aggiornandoli.
  15. Utilizza Google Trens per trovare spunti utili nel realizzare gli articoli per un tuo eventuale blog;
  16. Carica immagini con un giusto compromesso di qualità e peso. Immagini troppo pesanti spesso sono inutili e rallentano solo la navigazione;
  17. Inserisci gli attributi ad ogni immagine dove andrai a definire il titolo e la descrizione;
  18. Il tuo sito deve essere responsive. Il tuo sito deve essere leggibile e navigabile facilmente sia da desktop che da mobile (fattore di ranking fondamentale);
  19. Il tuo sito deve essere user-friendly. Trova il giusto equilibrio tra contenuti e user experience. Il tuo sito deve essere si navigabile ma anche bello da vedere;
  20. Attiva un certificato SSL che ti permetta di far navigare il tuo sito in https. Puoi utilizzare Let’s Encrypt. (fattore di ranking fondamentale);
  21. Inserisci nel footer le informazioni principali del tuo sito, questo permetterà agli utenti di trovarle su ogni pagina;
  22. In backend, vige la regola “Less is more”. Installa solo i plugin strettamente necessari ed elimina quelli che non utilizzi. Inoltre utilizza solo temi responsive (come da punto 18);
  23. Utilizza solo plugin e temi che hanno aggiornamenti periodici, questo per evitare possibili falle e attacchi al tuo sito;
  24. Assicurati che lo spazio web che ospita il tuo sito non sia soggetto a spam o ban.

Pratiche non più utilizzate o che possono penalizzarvi:

  1. Scrivere testi troppo autoreferenziali solo per inserire più parole chiave possibile. Google non si basa più sulla singola parola chiave, ma sul contenuto;
  2. Creare pagine nascoste piene di parole chiave nella speranza che queste vengano indicizzate;
  3. Creare una pagina “Mappa del Sito” che raccolga l’alberatura del sito web nella speranza che Google legga tutti i contenuti, questa pratica è morta anni fa, con la sitemaps e Google Search Console risolvi questo problema;
  4. Lasciare il sito con navigazione in http. Ormai l’https è uno dei principali fattori di ranking.

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